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Cinque anni di ASD S1000D - un bilancio

Norme Europee in rialzo

Lentamente ma in maniera stabile la specifica ASD S1000D si è radicata nella documentazione tecnica per aeromobili civili e militari. L'attuale versione 3.0 fornisce un set completo di strumenti per quasi tutti i progetti di documentazione. Persino sull'altra riva dell'Atlantico la S1000D sta acquisendo sempre più importanza. Per arrivare fino a questo punto la strada è stata lunga e non proprio priva di difficoltà per gli iniziatori europei. E anche oggi la specifica non viene certo applicata automaticamente.

Lo sviluppo dell'aereo militare TORNADO e dell'AIRBUS A 300 sono stati i primi grandi progetti del settore europeo dell'aviazione a essere stati realizzati fin dalla fine degli anni sessanta dalla cooperazione di numerose società e attraverso parecchi confini nazionali. Una tale forma di cooperazione richiede nuove procedure e norme per rendersi indipendente dai metodi usati in passato troppo legati alle specificità di un paese o persino di una singola azienda.

Attraverso le specifiche S1000D per la documentazione tecnica e S 2000M per la gestione dei ricambi, il settore europeo dell'aviazione a partire dalla metà degli ottanta e sotto la guida "dell'Associazione europea dei costruttori di materiale aerospaziale (AECMA)" ha creato strumenti propri per affrontare le sfide di questi grandi progetti internazionali e soddisfare i requisiti derivanti dal Supporto logistico integrato (Integrated Logistics Support). Tali specifiche vennero inizialmente previste solo per progetti militari, come formalmente concordato tramite il "Memorandum d'intesa" sottoscritto al salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Le Bourget nel 1989, in cui venne altresì stabilito di utilizzare tali specifiche per tutti i progetti di difesa successivi.


Fig. 1: Firme delle forze di difesa partecipanti al memorandum del 1989


In termini di contenuto queste specifiche erano in linea con lo stato della tecnologia al tempo della loro pubblicazione e in alcuni casi erano persino più avanzate. Per citare un esempio, la specifica AECMA S 2000M fu sviluppata sull'uso della norma UN/EDIFACT (United Nations Electronic Data Interchange For Administration, Commerce and Transport).

La S1000D è stata anche il punto d'arrivo per le norme ISO relative a:

* SGML (Standard Generalized Mark-up Language)
* HyTime (Hypermedia/Time-based Structuring Language) e
* DSSSL (Document Style Semantics and Specification Language),

che tuttavia erano supportati soltanto attraverso un software appropriato e con determinate condizioni.

La specifica S1000D venne originariamente concepita per progetti militari europei nel settore aeronautico. Ciononostante la sua applicabilità fu verificata e testata anche su progetti civili fin dalle prime fasi, come nel progetto bimestrale per l'aeromobile turboelica Dornier Do 228. Questa prova consentì proprio di mettere in luce un punto forte della S1000D: a partire da un set di dati generati secondo la specifica S1000D fu possibile creare la documentazione tecnica pronta per la stampa conforme alla norma generale dell'aviazione civile ATA 100 della "Air Transport Association" americana senza alcun problema.

Nel Regno Unito furono fatti ulteriori passi avanti stabilendo in una norma militare separata che la specifica S1000D dovesse essere usata per l'intera difesa britannica: aerea, navale e terrestre, nonostante, ad esempio, il contenuto regolasse soltanto i passaggi sistematici più significativi per gli aeromobili.

Persino gli USA mostrarono fin dal principio un certo interesse per questa specifica inviando un flusso continuo di osservatori agli incontri delle commissioni di studio sulla S1000D.

Un nuovo inizio con la S1000D 2.0
Nel 2000, esperti statunitensi cercarono di stringere contatti con l'AECMA nell'intento di confrontarsi su una possibile strategia comune per la documentazione tecnica che comprendesse entrambe le rive dell'Atlantico.

Alla fine venne deciso un piano per creare delle norme comuni attraverso una "Commissione di studio ITD (Interactive Technical Data)", e il risultato migliore da entrambe le parti fu proprio quello di essersi riversati attivamente in tale progetto. Al termine dell'iniziativa nel 2003 venne pubblicata la Versione 2.0 della specifica S1000D. Contemporaneamente la cooperazione tra l'AECMA e l'AIA (Aerospace Industries of America) fu formalmente chiusa.

Concretamente la pubblicazione della nuova specifica comportò quanto segue:

* una nuova strutturazione in sintonia con il processo documentale
* l'estensione della norma per il sistema terrestre e per quello navale
* un'attenzione speciale per l'uso dell'XML al posto dell'SGML, e
* nuovi elementi funzionali, come i cosiddetti "process data modules" (moduli di processo dati)

Nonostante l'ampia versatilità della S1000D per tutti i tipi di progetti documentali, nel 2003 l'ATA decise di mantenere una posizione separata utilizzando le proprie norme per l'intero ambito dell'aviazione civile. E tutto questo a dispetto dei diversi anni di stretti contatti tra le commissioni di studio di AECMA e ATA, ad esempio, nell'ambito del "Simplified Technical English" (inglese tecnico semplificato) oppure nel tentativo di concordare determinati formati per la grafica o il multimediale. Ciò tuttavia non fu sufficiente per dissuadere gli esperti della S1000D dal proseguire nel loro cammino di ulteriore sviluppo della specifica. La Figura 2 mostra i progetti successivi per la specifica S1000D nel 2004.



Fig. 2: Piano d'azione per la S1000D nel 2004

Solo pochi mesi dopo la pubblicazione della Versione 2.0, nel febbraio del 2004 uscì la Versione 2.1 che correggeva numerose imperfezioni redazionali.

Tuttavia gli esperti dell'"Electronic Publication Working Group (EPWG)", commissione responsabile per lo sviluppo continuo dei contenuti complessi della specifica, erano già al lavoro sulle novità tecniche più importanti che sarebbero apparse nella successiva Versione 2.2.

Come alternativa ai "DTD" (Document Type Definitions) utilizzati fino a quel momento, fu sviluppato "XML-Schema" per la S1000D. A differenza dei DTD convenzionali per XML, in XML-Schema la struttura è descritta nel formato di un documento XML.

Inoltre, furono gettate le basi per uno scambio trasparente nelle decisioni riguardanti progetti specifici in cui utilizzare la S1000D. Queste "business rules" (regole di business), come vennero chiamate, possono essere descritte come un nuovo elemento della specifica S1000D, vale a dire i cosiddetti moduli di dati BREX, in cui BREX sta appunto per "Business Rules EXchange".
Tuttavia, gli sviluppi successivi raramente vanno lisci come previsto inizialmente nelle fasi di progettazione. E così la disponibilità di uno strumento software per l'utilizzo dei moduli di dati sopracitati, il cosiddetto "Logic Engine" (Motore Logico), venne sì annunciata per il 2005, ma a tutt'oggi non se ne vede ancora traccia.

Il 2004 fu un anno significativo anche per l'avvio formale della cooperazione tra gli esperti S1000D e l'iniziativa statunitense chiamata "Advanced Distributed Learning (ADL)". L'intento in questo caso era quello di armonizzare i requisiti relativi alle aree della documentazione e della formazione per il "Modello di Riferimento per gli Oggetti di Contenuto Condivisibili" o SCORM (Shareable Content Object Reference Model).

Una pietra miliare del settore aeronautico fu certamente la dichiarazione formale d'intenti nel 2005 tra la parte rappresentante la S1000D e l'ATA, finalizzata a una collaborazione volta alla ricerca di uno standard unico basato sulla specifica S1000D per la documentazione di tale settore. Questa collaborazione fu iniziata tenendo presente la prevista Edizione 2.3. Il 31 luglio 2007 può essere considerato come la data del raggiungimento di un importante traguardo che segna una nuova era per l'aviazione con la pubblicazione della S1000D 3.0. Nel 2007 le edizioni 2.3 e 3.0 si susseguirono rapidamente con una distanza di soli sei mesi l'una dall'altra.

Con quella, lo sviluppo della documentazione aeronautica è completo. La S1000D 4.0, la cui pubblicazione è prevista per l'agosto 2008, resta però impantanata per via di diverse condizioni imposte dalle Forze Armate USA, in particolare dall'Esercito Americano.

La S1000D nel contesto
Parallelamente al rapido miglioramento dei contenuti della S1000D, sospinto dall'intensa collaborazione da parte americana, l'ASD ha cambiato il proprio atteggiamento relativamente al tema del "Supporto Logistico Integrato". Di conseguenza saranno pubblicate due nuove specifiche ASD: l'ASD S3000L "Logistic Support Analysis" e l'ASD 4000A "International procedure handbook for scheduled maintenance analysis" che copriranno due ambiti per i quali non sono state concordate definizioni univoche nelle specifiche S1000D e S2000M. Tali specifiche sono attese per i prossimi mesi.

L'impatto della nuova S1000D
La specifica S1000D nella sua versione attuale fornisce un set completo di strumenti per quasi tutti i tipi di progetti documentali e può essere considerata una specifica ad applicazione universale. La decisione da parte americana di collaborare alla sua definizione le ha dato un notevole impeto, viste le numerose idee e il consistente supporto in termini di risorse umane provenienti dagli USA che hanno contribuito a un suo rapido sviluppo. Contemporaneamente tale cooperazione ha dato un contributo significativo anche a favore di una maggiore accettazione della S1000D.

L'ingresso dell'ATA nella famiglia S1000D e la volontà di utilizzare in futuro in ambito aeronautico una sola specifica comune e uniforme basata su tale norma, hanno gettato le basi per l'applicazione a livello mondiale della specifica S1000D. I grandi produttori di aeromobili come l'Airbus e la Boeing, l'industria della componentistica aeronautica e le compagnie aeree stesse dovranno avere sempre più a che fare con la S1000D ed esplorare le sue numerose potenzialità.

Questo importante passo in avanti nel settore aeronautico agirà anche da catalizzatore per le Forze di difesa americane che hanno già mostrato interesse nell'utilizzo della S1000D e lo hanno pure comprovato con diverse proposte di modifica.

Per quanto tale successo possa sembrare roseo da un punto di vista Europeo, si deve tuttavia tenere presente che in futuro l'iniziativa per questa verrà sempre più da parte americana. In passato grandi progetti come lo "Eurofighter TYPHOON" avevano dato la possibilità di accaparrarsi l'appoggio delle società europee per il successivo sviluppo della S1000D. Dato che al momento non sono in corso progetti del genere, soltanto un numero minimo di risorse umane risulta disponibile per questa iniziativa; l'influenza americana sul futuro della S1000D potrebbe diventare pertanto ben più decisiva.

Tuttavia, potrebbero manifestarsi alcune aree problematiche anche nell'implementazione della S1000D. L'utilizzo in un progetto della S1000D richiederebbe infatti una precisa definizione dei dettagli tecnici da doversi utilizzare. E questo vede già più di quattrocento singole questioni che devono essere discusse tra i partner del progetto, cui si deve aggiungere la documentazione del successivo accordo.

Finora un'esperienza pratica nell'utilizzo della S1000D è disponile soltanto con le versioni S1000D dalla 1.7 alla 1.9. Il progetto dello Eurofighter, ad esempio, è stato documentato sulla base della versione 1.8. Questo tipo di esperienza manca totalmente in relazione alle versioni estese 2.3 e 3.0 per il settore aeronautico che sono state pubblicate nel 2007. E ciò è maggiormente vero per il nuovo elemento dei dati BREX che sarà utilizzato obbligatoriamente in queste versioni.

Un altro problema che non ci si potrà permettere di sottovalutare in futuro deriva dal fatto che il settore dell'aviazione civile ha finora utilizzato soltanto le specifiche ATA, come l'ATA 100 o l'ATA iSpec 2200. L'introduzione della S1000D nell'aviazione civile avrà come conseguenza l'applicazione e l'utilizzo in parallelo di due differenti specifiche e richiederà così un maggiore sforzo in diversi ambiti durante il periodo di transizione, a partire dagli strumenti di software e fino alla formazione dei redattori tecnici. Tutto questo solleva anche un'altra questione: se la documentazione in essere debba essere convertita nel nuovo formato nell'intento di uniformare e razionalizzare.

Conclusione
L'imminente armonizzazione delle specifiche nel settore aeronautico attraverso l'utilizzo della S1000D è certamente uno dei passi avanti più importanti, nonché una rivoluzione per il futuro. Contemporaneamente tale processo possiede un potenziale notevole per una razionalizzazione nel lungo periodo. Da un lato, questo è indubbiamente un grande successo per il settore aeronautico europeo che si è riorganizzato nell'"Associazione aerospaziale e della difesa d'Europa" (ASD - AeroSpace and Defence Association of Europe).
D'altro canto, ci sono buone probabilità che la controparte americana faccia propria l'iniziativa grazie alle grandi società, ai progetti e alle risorse quasi illimitate di cui dispone.
E assieme a questo, non manca anche la preoccupazione che la S1000D possa solo diventare ulteriormente complessa, rendendone più difficile l'utilizzo nei progetti e ostacolando procedure uniformi tra diversi progetti.
E così potrebbe essere più che mai interessante seguire gli sviluppi futuri nell'ambito della documentazione tecnica del settore aeronautico per vedere se le opportunità di utilizzare la specifica S1000D saranno effettivamente colte.

Link:

* ASD AIA ATA S1000D, "International specification for technical publications utilizing a common source database" Issue 3.0 (2007), www.s1000d.org
* Air Transport Association, www.airlines.org
* Advanced Distributed Learning, www.adlnet.gov
* Banco di prova per il modello S1000D-SCORM, www.s1000dscorm.org


Nel marzo 2006 l'Ing. Jörg Rogge ha completato almeno 33 di servizio in qualità di Tenente nella Bundeswehr tedesca. Per oltre dieci anni è stato responsabile dello sviluppo e dell'introduzione di un software uniforme presso tutte le Forze di difesa tedesche per la "Interactive Electronic Technical Documentation" (IETD), basata sulla specifica ASD S1000D. È stato rappresentante nella commissione internazionale di studio TPSMG per la S1000D. Attualmente è responsabile della divisione per il Military Business Development presso la società VAW arvato.

traduzione fornita da Ic.Doc srl