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"Dieci anni di passi avanti. Ma è arrivato il momento di affrontare il nodo della formazione"

Intervista a Ottavio Ricci, presidente di COM&TEC.

tekom Europe firma Ricci

(foto) Il presidente di COM&TEC, Ottavio Ricci, mentre firma la recente costituzione della nuova associazione europea tekom Europe, di cui COM&TEC è membro fondatore

> 10 anni di COM&TEC: 5 interviste per celebrare l'anniversario dell'associazione!
> Intervista 4: Ottavio Ricci, presidente di COM&TEC
> Intervista precedente: Tonino Ghetti, "Le norme? Contano, eccome…"
> Intervista successiva: "COM&TEC vista da dentro: la parola ai soci" (Alessandro Stazi, Anna Villa)

COM&TEC compie 10 anni: facciamo un bilancio

Arriviamo ai nostri primi 10 anni con grande orgoglio.
Siamo passati da un gruppo di poche persone interessate a sensibilizzare il mercato italiano alla comunicazione tecnica, ad un'associazione strutturata e giuridicamente registrata con più di 100 associati e che coinvolge numerosi operatori del settore. Organizziamo dai 3 ai 4 eventi l'anno, inviamo diverse newsletter con informazioni e novità dal mondo della comunicazione tecnica, offriamo corsi di formazione e svolgiamo attività di approfondimento nei nostri gruppi di lavoro e minicircoli.
Quest'anno abbiamo lanciato la prima edizione di un premio per la migliore tesi di laurea o dottorato sulla comunicazione tecnica, per coinvolgere i giovani che escono dalle università e che saranno i prossimi comunicatori tecnici.
Direi che il bilancio di questi primi 10 anni è più che buono, e che stiamo lasciando un segno nel mondo della comunicazione tecnica italiana ma sicuramente non ci accontentiamo. C'è ancora molto altro da fare e sicuramente con il contributo di tutti vi riusciremo.

COM&TEC ha da sempre contatti con le altre associazioni europee. Quali novità ci aspettano a livello europeo?

COM&TEC è conosciuta e apprezzata a livello internazionale: lo prova la nostra rafforzata partnership con tekom, l'associazione dei comunicatori tecnici tedeschi e attualmente una delle principali associazioni del settore nel mondo e la partecipazione a progetti comunitari nell'associazione europea TCeurope negli ultimi anni.
La grande novità di quest'anno è che COM&TEC è diventata membro fondatore di una nuova realtà europea: tekom Europe. Potremo così partecipare sin da subito alle attività di questa nuova Associazione, il che significa avere un ruolo da protagonisti in progetti comunitari, commissioni internazionali di standardizzazione e ogni altra iniziativa che potrebbe scaturire dalla forza di questa nuova unione.

E in Italia? A che punto siamo?

L'Italia è ancora indietro rispetto ad altri paesi, nei quali la nostra professione è riconosciuta da tempo. Molti professionisti che lavorano nelle aziende italiane non sanno neppure che il loro profilo professionale esiste e che vi sono migliaia di altri che si trovano nella stessa situazione.
Noi crediamo che la nostra missione sia offrire un punto di incontro a questi professionisti, per aiutarli a riconoscere la propria professionalità e trovare occasioni concrete di aggiornamento e crescita. I numerosi contatti e le collaborazioni che abbiamo creato nonché il supporto dei ns. associati ci stanno dando ragione.

Quali saranno le prossime mosse dell'associazione?

L'assenza di percorsi formativi e di titoli di studio specifici è il tallone d'Achille della nostra realtà italiana.
Grazie anche alla partecipazione alla neonata tekom Europe, la nostra associazione si sta muovendo, in particolare, per affrontare questo problema: partecipiamo ad una commissione che, insieme ai referenti degli altri paesi, valuterà le possibili strade formative percorribili a livello nazionale.
Si tratta di un percorso sicuramente non semplice ma che oggi a distanza di dieci anni dalla fondazione, continua a sembrarci meno complesso.
Il motivo? Siamo in molti, e molti credono in noi.
Grazie.