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Rendete mobili i vostri contenuti

I dispositivi mobili hanno avuto un impatto sicuramente enorme sulle nostre vite personali e ora stanno colpendo anche le nostre vite professionali, se non lo hanno già fatto. Quest'anno le vendite degli smartphone pareggeranno quelle dei PC. La proliferazione di contenuti su questi dispositivi è tale che alcuni hanno paragonato il fenomeno mobile all'invenzione della carta stampata. Ma cosa significa tutto questo per la comunicazione tecnica? Di certo "mobilandia" offre molte nuove opportunità per chi lavora in questo settore. E, come sempre, ogni opportunità comporta la propria gamma di problemi e soluzioni.

  • Guardiamo alcune statistiche che illustrano dimensioni e crescita del "mostro mobile":
  • Al 28 giugno si contavano 500.000 attivazioni Android al giorno (un aumento del 25% rispetto al mese precedente).
  • Entro il 2014, oltre 1 miliardo delle persone impiegate nell'informazione utilizzerà lo smartphone.
  • Secondo l'International Data Corporation (IDC), nel 2020 si conteranno 35 miliardi di dispositivi mobili connessi.
  • I consumatori statunitensi trascorrono tanto tempo sui mezzi di comunicazione mobile quanto su riviste e giornali stampati insieme.

L'impatto sulla società può ben essere paragonato a quello dell'epoca di Gutenberg. Un'interessante affermazione di Matthew Battles, storico e bibliotecario di Harvard, rivela: "Scrittori, autori ed editori ci hanno impiegato un po' per capire come utilizzare la stampa, in che maniera organizzare l'informazione e raccontare storie in nuovi modi. Ci è voluto un po' perché il formato stesse al passo con i nuovi strumenti e la tecnologia". Ovviamente, qualcosa di molto simile sta accadendo anche oggi.

L'epoca della mobilità offre molte nuove opportunità alla comunicazione tecnica: in questo articolo prendiamo in esame le seguenti piattaforme di contenuto mobili:

  • Applicazioni mobili e siti web mobili
  • PDF
  • eBook

Siti web e app mobili

Le applicazioni (App) e i siti web mobili pongono sfide uniche in termini di contenuto e fruibilità. Ma prima di parlarne, facciamo un passo indietro:

Native app

Le applicazioni mobili in esecuzione sul sistema operativo di un dispositivo sono chiamate "native app". Solitamente sono scritte in C, C++, Java ME, ecc., e alcuni le considerano come le "vere" app. I giochi come le applicazioni per l'intrattenimento, di riferimento e per l'istruzione sono alcuni esempi di "native app". La cosa più importante è forse che le native app funzionano senza connettività – e per questo sono più veloci delle non-native app.??Trovandosi sul dispositivo mobile, le native app possono memorizzare e recuperare dati telefonici. Inoltre, possono sfruttare le caratteristiche hardware del dispositivo mobile, come accelerometro, fotocamera e bussola. Se tutto ciò è positivo, il risvolto negativo sta nel fatto che le native apps funzionano solo sui dispositivi per i quali sono state ideate. Con il risultato che, ad esempio, non è possibile utilizzare una native app per iPhone sul vostro Android.

Siti web mobili

I siti web mobili possono essere progettati per apparire esattamente come le native app (e vengono chiamati web app), oppure possono essere dei semplici siti web ottimizzati per l'ambiente mobile.

Vengono eseguiti all'interno del browser del dispositivo mobile, anche se spesso con le web app i tasti del browser non sono visibili. Normalmente sono scritti in HTML o JavaScript, e di solito non possono utilizzare le risorse del dispositivo (rubriche, agende, foto) né le sue funzioni (accelerometro, fotocamera, bussola).

Ma c'è un problema – i siti web mobili richiedono la connessione internet e quindi tendono ad essere più lenti delle native app. Tra i vantaggi, sono accessibili da qualsiasi smartphone o tablet e da alcuni eReaders.

App ibride

Le app ibride sono la combinazione di native app e siti web mobili. Molte ibride ricevono dati da internet (e quindi richiedono la connessione), ma sul dispositivo mobile svolgono anche funzioni in modalità native.

Fattori relativi alla progettazione

Dopo questa rassegna delle app mobili, rivolgiamoci ora ad alcuni fattori con cui noi della comunicazione tecnica dobbiamo confrontarci quando lavoriamo con le app e i siti web mobili.

Questioni di taglia

Prima di tutto, nell'ambiente mobile le dimensioni contano davvero. Se la dimensione dei dispositivi mobili è senza dubbio una benedizione per l'utente, per il progettista è una disgrazia.??Come potete vedere, ci sono notevoli differenze di dimensione e risoluzione.

Dispositivo Mobile Risoluzione?(numero di pixel distinti in ciascuna dimensione) Dimensione schermo ?(misurata in diagonale in pollici)
iPhone 4 960 x 640 3.5
Droid X 854 x 480 4.3
iPhone 3GS 320 x 480 3.5
BlackBerry 9800 (Torch) 480 x 360 3.18
iPad 2 1024 x 768 9.7

In conclusione, non si può semplicemente rimpicciolire quanto esistente su un sito web e infilarlo in un dispositivo mobile. Bisogna ridisegnarne l'aspetto, lo stile, il testo, la grafica.

Touch

"Touch" è al punto successivo nell'elenco delle differenze tra piattaforme mobile e PC/Mac, con un forte impatto anche sul design. Molti dispositivi mobili sono orientati al touch – o almeno non utilizzano il mouse. Fondamentalmente, tali dispositivi sono basati sul gesto, ed esiste un vocabolario di gesti che chi lavora nella comunicazione tecnica non dovrebbe ignorare, tra cui:

  • Toccare (Tap) – Premere o selezionare un comando o un elemento (analogo a un solo clic col mouse).
  • Spostare (Flick) – Scorrere o muovere velocemente.
  • Toccare due volte (Double-tap) – Ingrandire e centrare un'immagine. Toccare due volte per ridurre.
  • Pizzicare (Pinch open/close) – Ingrandire/ridurre.
  • Scuotere (Shake) – Avviare o annullare un'azione.

La funzionalità touch ha molte conseguenze per la comunicazione tecnica. Innanzitutto, le icone devono risultare abbastanza grandi per essere toccate con un dito. Per la Apple, questo significa 44 punti per 44 punti (fare riferimento al link degli standard di design Apple nei Riferimenti). Apple definisce questi "punti" come aree disegnate su uno schermo.

Sullo schermo di un dispositivo con risoluzione standard (iPhone 3GS), un punto equivale a un pixel. Ma altre risoluzioni potrebbero avere un rapporto diverso. Su un display Retina, i.e., l'iPhone 4, un punto equivale a due pixel. E naturalmente la cattiva notizia è che in alcuni casi sono necessari due tipi di grafica, uno per le risoluzioni standard e uno per i display Retina.

Allo stesso modo, bisogna lasciare abbastanza spazio tra i link – altrimenti un polpastrello grande potrebbe toccare il link sbagliato. Questo basta a spiegare perché on bisognerebbe portare i siti web standard direttamente sul mobile.

Velocità di caricamento

Cosa abbastanza strana, la velocità di caricamento influenza la progettazione. A meno che non stiate sviluppando una native app, come un gioco, il vostro dispositivo mobile dovrà probabilmente scaricare delle informazioni da internet. Come molti già sapranno, la velocità di download di un dispositivo mobile dipende da molti fattori, ma una cosa è certa: non sarà veloce quanto un PC o un Mac. Questo si traduce in un problema di progettazione, più precisamente nella necessità di ridurre quantità, dimensione e complessità della grafica.

Poi c'è la questione variabilità. Per alcuni utenti le pagine dei siti web mobili si caricheranno all'istante mentre per altri ci vorrà molto più tempo. Spesso dipende dall'accesso WiFi dell'utente. Poiché non avete nessun controllo su questo, è meglio fare in modo che le pagine si carichino il più velocemente possibile. In altre parole, mantenete la grafica al minimo.

Inoltre, vorrete fare a meno di dovervi spostare tra tanti link per arrivare al dunque, perché il download di ogni pagina potrebbe richiedere tempo. E non dimenticate che ci sono alcune funzioni del PC/Mac, come i rollover, che non funzionano sul mobile. (Senza un mouse, non c'è rollover.)

Ancora una cosa – il layout deve essere flessibile. Non saprete mai da quale dispositivo verrà effettuato l'accesso al vostro sito o quale sarà l'orientamento (verticale o orizzontale).

Navigazione

La navigazione sui dispositivi mobili deve essere davvero diversa da PC e Mac. Per questioni di spazio fisico e download grafico, le tipiche tabelle grafiche sulla parte superiore della pagina non sono adatte all'ambiente mobile.?Quasi tutti iniziano ad utilizzare lo smartphone mantenendolo in verticale, e proprio non c'è abbastanza spazio per costruire una lunga fila di tabelle. Bisogna trovare altre soluzioni di navigazione, e guardando un ventaglio di siti web mobile si può cogliere qualche buona idea (fare riferimento ai Riferimenti per i link ai siti più interessanti).

Accesso rapido

È importante ricordare quando e dove si usa uno smartphone. Di solito, quando si è lontani da casa o dall'ufficio e si vogliono delle informazioni subito. Dunque bisogna accertarsi che le informazioni importanti siano collocate adeguatamente e abbreviate in maniera adeguata perché gli utenti possano ottenere quello che vogliono quanto prima. E non dimenticate che nessuno desidera leggere un articolo lungo su un dispositivo mobile.

Inoltre, nessuno vuole eseguire ricerche complicate sullo smartphone. Inserire del testo su un dispositivo mobile è difficile, quindi bisogna ridurre gli inserimenti. Se possibile, le selezioni da menu a tendina possono sostituire la digitazione dei criteri di ricerca.

Test, test, test

Prima di lanciare la vostra app, testatela su tanti dispositivi diversi. Ci sono simulatori mobili su internet, ma niente è meglio di una prova su un dispositivo vero e proprio. Il principio guida quando si passa al mobile è il principio del "bacio" ovvero KISS, il famoso acronimo che sta per "Keep It Simple, Stupid" ("Falla semplice, stupido"). Fondamentalmente, con il mobile, più semplice è, meglio è.

PDF

Dai dispositivi mobile si accede spesso ai PDF. Soprattutto sugli smartphone, la maggior parte dei problemi dei PDF vengono esacerbati. In molti smartphone è incluso un lettore PDF. In caso contrario, bisogna installare l'applicazione. Su alcuni telefoni, nonostante il lettore app sia installato, quando si clicca su un link PDF potrebbe essere necessario aspettare che si carichi.

La maggior parte dei PDF nascono da un documento Word, che è progettato per la pagina stampata (8 ½ per 11 pollici negli USA e A4 altrove). Questo significa che quando si accede a un PDF da uno smartphone, i caratteri sono troppo piccoli.

Chi utilizza i lettori PDF più vecchi, deve ingrandire il PDF manualmente e poi scorrere in orizzontale per leggerlo (il che annoia). Comunque, se utilizzate Adobe Reader X oppure i lettori non-Adobe (per es., GoodReader), potete ingrandire il testo, che effettuerà il reflow, ovvero, si adatterà alla dimensione adatta al dispositivo. Nota: al momento, Adobe Reader X funziona solo su Android e Nokia. Quindi se davvero desiderate rendere leggibili i PDF sul vostro smartphone, suggerite ai vostri utenti di selezionare il lettore appropriato.

Una nota positiva dei PDF è che sono facilmente leggibili sull'iPad, in primo luogo perché  la dimensione maggiore e il rapporto dell'iPad sono più simili alla pagina stampata.

eBook

Gli eBook sono libri elettronici facili da leggere su dispositivi speciali chiamati eReader (come Kindle di Amazon o Nook di Barnes & Noble), oppure  possono essere letti su smartphone e tablet, se vi è installata un'applicazione eReader (sono disponibili molti eReader gratuiti o quasi).

Il numero di libri pubblicati sulla piattaforma eBook sta crescendo esponenzialmente. Ecco alcuni dati interessanti:

  • Secondo una relazione dell'Association of American Publishers, nel febbraio 2011, gli editori statunitensi hanno venduto più eBook che libri in altri formati, compresi quelli in brossura e i rilegati. È la prima volta che le vendite di eBook hanno superato quelle degli altri formati.
  • Il governo della Corea del Sud ha dichiarato che entro il 2015 i libri di testo saranno sostituiti dai tablet elettronici in tutte le scuole statali.
  • La percentuale di adulti che possiedono un lettore eBook negli Stati Uniti nel Maggio 2011 è stata del 12%, il doppio rispetto al 6% del Novembre 2010.

Le conseguenze per la comunicazione tecnica sono notevoli.

Testo adattabile

Il grande vantaggio degli eBook rispetto ai PDF (visualizzati su molti lettori PDF) è che il testo dell'eBook può fare il reflow. Ossia, il testo di adatta automaticamente per essere leggibile in base alla dimensione del display. Non c'è bisogno di scorrere in orizzontale per finire una frase. L'utente può regolare la dimensione del testo a proprio piacere, e tutto il libro si riadatta allo schermo. Dunque se il testo è troppo piccolo, potete ingrandirlo, e tutto il testo del libro si adatterà alla perfezione.?L'altro vantaggio degli eBook è che non ci sono spazi tra le pagine, come sui PDF, e i lettori di solito scorrono in orizzontale per cambiare pagina.

Altre belle funzioni

Gli strumenti di gestione della libreria inclusi nella maggior parte degli eReader offrono molti altri bellissimi miglioramenti per la lettura, tra i quali:

  • La possibilità di modificare selezione e dimensione del carattere – un modo carino per accontentare gusti di lettura diversi.
  • Lettura notturna – che permette al lettore di cambiare il colore dello sfondo del libro in nero e la stampa in bianco – una funzione perfetta per un road warrior (chi viaggia spesso e utilizza il laptop o il telefono per collegarsi alla rete o al computer dell'ufficio tramite reti private virtuali o simili, n.d.r.) bloccato su un aereo nel mezzo della notte.
  • Ricerca, note e segnalibri – tutti strumenti pratici se dovete cercare e raccogliere informazioni da tenere come riferimento futuro.

Creazione di ePub personali

Uno degli aspetti più interessanti degli eBook è che potete crearli voi stessi utilizzando l'ePub open source standard – non c'è bisogno delle risorse di una grande casa editrice per affacciarsi su questa nuova piattaforma di contenuti mobile. Basato sull'HTML/XHTML, un ePub è un semplice file .zip che contiene i file necessari per la visualizzazione su un eReader. ePub è il formato eBook più utilizzato ed è supportato da tutti i principali eReader ad eccezione di Kindle (ma sono in arrivo dei cambiamenti).

Tutto ciò di cui avete bisogno per creare un ePub è qualche software, un documento formattato e un po' di tempo (più tempo se la formattazione del documento non è facile). Alla fine, potete facilmente leggere il documento su smartphone, tablet, eReader e anche su PC o Mac.

È possibile creare ePub da molti tipi differenti di documento. L'HTML è il più facile per la conversione, ma si possono anche convertire PDF, FrameMaker, RTF e TXT.

Per effettuare la conversione, si può utilizzare Calibre, il software di conversione ePub gratuito più conosciuto (http://calibre-ebook.com/), oppure un pacchetto software commerciale come In Design di Adobe.

L'unico vero problema degli ePub è costituito dal fatto che una formattazione complicata (soprattutto di tabelle complesse) richiederà sicuramente qualche miglioria dopo la conversione. Quindi se decidete di tuffarvi nel mondo ePub, dovreste avere una conoscenza almeno elementare dell'HTML. Per editare il vostro ePub dopo la conversione, potete utilizzare l'editore gratuito Sigil (http://code.google.com/p/sigil/), che offre sia WISYWIG sia codici di visualizzazione dell'ePub.

Il futuro degli ePub nella ct

Sebbene al momento gli ePub vengano pubblicati principalmente per il mercato dei libri commerciali, è probabile che detto formato passi presto al mondo della comunicazione tecnica. Come nella maggior parte delle tecnologie mobili, gli ePub (oltre ad altre forme di eBook) sono in rapida evoluzione. Molti dei problemi degli ePub che richiedono tweak HTML verranno certamente migliorati nelle future versioni dello standard e del software su cui si basano. Inoltre, con la continua proliferazione degli ePub, il software utilizzato per crearli è destinato a migliorare in termini di opzioni, fruibilità e potenza. Quando ciò avverrà, è probabile che i documenti di comunicazione tecnica verranno prodotti nel formato ePub.

Morale della favola

Il mostro mobile è tutto sommato una buona notizia per la comunicazione tecnica. Molti segmenti dell'industria del mobile possono impiegare persone con il nostro talento. E, come sempre, si tratta sempre di impegnarsi ad apprendere le nuove tecnologie e convincere le nostre società, clienti e colleghi che addomesticando il mostro mobile possiamo ottenere un enorme valore aggiunto.

Riferimenti

  • Smartphone statistics
  • Apple interfacestandards

Esempi di siti web mobili:

  • http://www.mobileawesomeness.com
  • http://iphone.appstorm.net

Nad Rosenberg è presidente e fondatore di TechWRITE, Inc., una società per la comunicazione tecnica con sede negli USA. Prima di aprire la TechWRITE nel 1985, Nad ha diretto i dipartimenti documentazione di diverse grandi multinazionali.


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