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L'Arabo in due parole

Parlata da oltre 300 milioni di persone in tutto il mondo, la lingua Araba non può di certo essere ignorata dalle organizzazioni internazionali. Tuttavia, molte aziende incontrano difficoltà con la localizzazione dell'arabo, la scrittura da destra verso sinistra e con altre peculiarità che rappresentano altrettante sfide.

L'arabo è una delle lingue semitiche più utilizzate. È la lingua ufficiale di 25 Paesi/Stati, principalmente nella regione Mediorientale. La parlano circa 374 milioni di persone e in base a questo numero si classifica al quinto posto tra le lingue più parlate al mondo. Inoltre, è una delle sei lingue ufficiali dell'ONU.

Breve storia della lingua araba

L'Arabo è il solo sopravvissuto delle lingue arabe del nord utilizzate nel quarto secolo e proviene dall'arabo classico del sesto secolo. L'arabo è stato mantenuto in quanto lingua del libro sacro dell'Islam, "Al-Qur'an", e le preghiere islamiche possono essere completate soltanto leggendo correttamente parti del "Al-Qur'an". L'arabo viene utilizzato per pregare anche in alcune chiese cristiane nelle regioni arabe.

Attualmente gli arabi utilizzano l'arabo moderno standard, ossia la lingua proveniente dell'arabo classico del "Al-Qur'an". È la lingua che viene insegnata nelle scuole e nelle università, utilizzata dai mezzi di comunicazione e nei diversi livelli della vita economica e di governo.

Tra i Paesi arabi esistono diversi dialetti orali, così numerosi che gli arabi del Golfo potrebbero non comprendere i loro simili marocchini quando parlano i propri dialetti, ma questo non vale per l'arabo scritto. L'arabo moderno standard è una lingua scritta che tutti gli arabi comprendono.

Il calendario Hijri (o calendario musulmano) è un calendario lunare composto da 12 mesi lunari, per un anno di 354 o 355 giorni. È il calendario ufficiale in alcuni Paesi arabi e viene utilizzato per stabilire la data di molti eventi e festività nei Paesi arabi e musulmani.

Nei paesi arabi il fine settimana è differente rispetto all'Europa e agli Stati Uniti. Nella maggior parte dei Paesi arabi il fine settimana cade di venerdì e sabato, in altri di giovedì e venerdì. Il venerdì fa parte del fine settimana in tutti i Paesi arabi perché è un giorno sacro per i musulmani. Dunque, la settimana inizia il sabato in alcuni Paesi, oppure la domenica in altri.

Aspetti culturali

Le comunità arabe rappresentano la maggior parte della regione mediorientale e posseggono una cultura comune distinta, sviluppata soprattutto da lingua, religione e da tradizioni di natura conservatrice. Il livello di apertura varia tra i diversi Paesi arabi. Alcuni sono aperti, la maggior parte è moderata, altri sono conservatori. I diversi livelli di apertura sono presenti all'interno di categorie specifiche delle comunità e, a parte queste differenze di aperture, tutti i Paesi arabi condividono tradizioni comuni. Esistono delle restrizioni culturali riguardanti i contenuti e i mezzi di comunicazione, e in alcuni Paesi non si tratta solo di restrizioni culturali, ma anche legali.

Esiste un legame intrinseco tra cultura araba e Islam, pertanto i valori conservatori dovrebbero essere trasmessi anche in ogni pubblicità e strategia di marketing da realizzare nel mondo arabo. Ad esempio, la pubblicità dovrebbe concentrarsi sulla qualità e sulla funzionalità del prodotto, piuttosto che effettuare confronti con altri prodotti.

Sfide linguistiche

In base a quanto detto in precedenza, la localizzazione di contenuto richiede una particolare attenzione per quanto concerne questioni sensibili come foto, scommesse, nudità e altri tipi di contenuto ritenuto non accettabile dalla maggioranza di queste comunità. Dunque ai team di localizzazione spetta il difficile compito di colmare il divario culturale tra comunità occidentali e arabe, incoraggiando la comprensione reciproca e risolvendo i conflitti.

Per eseguire la localizzazione e la traduzione verso l'arabo è necessario comprendere le differenze sia linguistiche che culturali tra lingue arabe e latine. Esistono alcune caratteristiche di rilievo che distinguono lingue arabe e lingue latine:

  1. La direzione di scrittura è da destra verso sinistra (RTL, right-to-left ), in orizzontale.
  2. L'arabo è una lingua bidirezionale (BiDi), ossia la stessa frase può contenere sia parole arabe che latine, ognuna nella propria direzione corretta RTL e LTR (left-to-tight, da sinistra verso destra).
  3. L'arabo richiede un algoritmo per la trasformazione da logico a fisico se il testo viene inserito in ordine logico e il risultato compare in ordine fisico. Si applica l'algoritmo di layout Unicode (Bi-Di).
  4. La tastiera araba deve avere due lingue: l'arabo e l'inglese.
  5. Può essere necessario premere più di un tasto per scrivere una lettera.
  6. L'alfabeto arabo comprende 28 lettere e 8 segni diacritici che in arabo si chiamano "Tashkeel".
  7. I segni diacritici vengono utilizzati per ottenere una pronuncia corretta, poiché la stessa parola può assumere significati o tempi diversi.
  8. I segni diacritici vengono inseriti dopo la lettera a cui si riferiscono e compaiono al di sopra o al di sotto della lettera. La loro visualizzazione varia in base al tipo di carattere.
  9. L'arabo non ha le maiuscole, per sostituire le quali è possibile utilizzare le virgolette singole o doppie.
  10. Le lettere arabe possono essere unite o separate; in posizione iniziale, finale o intermedia; oppure isolate. Una parola può contenere cinque lettere unite. Inoltre le lettere possono assumere forme diverse in base alla propria posizione all'interno della parola. Due lettere possono essere unite per ottenere un'unica forma.
  11. Dato che le lettere arabe si uniscono per formare parole, in arabo non esistono acronimi e abbreviazioni.
  12. In arabo vengono utilizzati due formati per la numerazione. Diversamente dalle lettere arabe, i numerali vengono scritti da sinistra verso destra. Anche i numeri, sia arabi che hindi, si leggono da sinistra verso destra (LTR).
  13. Il calendario ha due formati: gregoriano e Hijri (anno islamico lunare).
  14. I sostantivi hanno più di una forma: singolare, plurale, duale. Per ogni forma esiste il maschile e il femminile. In altre parole, il sostantivo arabo ha sei forme.

Sfide tecnologiche

Data la sua natura completamente diversa rispetto alle lingue latine, l'arabo presenta innumerevoli sfide nel campo della tecnologia. Di solito è necessaria una gestione speciale su tutti i livelli, dal layout delle finestre del software al sistema di workflow. La direzione degli elementi di layout (finestre di dialogo, tasti, barre di scorrimento, righelli, colonne, barre di menu e tabelle) deve essere invertita; per essere allineata da destra verso sinistra. In alcuni casi, le foto e le immagini devono essere ribaltate. Inoltre, la maggior parte dei software utilizzati, siano essi per la localizzazione o visualizzazione su desktop, ha l'orientamento richiesto per le lingue latine. Ciò rende necessario trovare degli escamotages per aggirare gli ostacoli.

Oltre alla gestione speciale per la diversa natura dell'arabo, alcuni strumenti non supportano le lingue BiDi. Il che presenta altre sfide. Il lavoro DTP è sempre stato oggetto di preoccupazione per l'arabo poiché richiede molto lavoro. Le funzioni automatiche per le lingue latine, di solito devono essere eseguite manualmente in arabo. Ordinare un glossario, creare un indice, dei collegamenti o dei riferimenti incrociati costituiscono buoni esempi del lavoro manuale necessario. Inoltre, alcune funzioni di prova per gli errori (duplicazione dei tasti di scelta rapida, controllo ortografia, caratteri corrotti, qualità della traduzione, ecc.) non funzionano in arabo, oppure non forniscono risultati accurati.

In termini di traduzione meccanica, la traduzione in arabo è di scarsa qualità. Finora sono stati effettuati diversi tentativi per uno strumento di traduzione meccanica adeguato ma non sono mai stati raggiunti i risultati attesi. Per la complessità della lingua, sia a livello morfologico che sintattico, e per le sue tante flessioni, è difficile adeguare gli strumenti utilizzati per altre lingue alla traduzione di testi in arabo. Non esistendo strumenti ben sviluppati, le parole potrebbero essere tradotte in maniera errata, non uniforme o non calzare nel contesto.

In aggiunta alle sfide già menzionate, alcuni caratteri standard non supportano l'arabo. Di conseguenza, i caratteri arabi non compaiono correttamente. Unicode e UTF-8 sono gli standard di codifica più comuni che supportano completamente l'arabo. La versione più recente di Unicode include delle regole per la corretta visualizzazione delle lingue BiDi.

La cultura degli affari nel mondo arabo

Per fare affari nel mondo arabo, è altrettanto importante capire la cultura degli affari di quel mondo, con le sue regole tacite e le sue aspettative. Dimenticare tali regole e usanze della regione può risultare deleterio per i vostri interessi.

Essere coscienti di quanto la cultura araba è diversa rispetto alla altre è fondamentale per concludere affari e facilitare le relazioni con il cliente, media training e l'attrattività del messaggio. La comunicazione in arabo avviene con simboli, emozioni e lingua utilizzati per creare un'esperienza sociale. Il contesto è fondamentale per la cultura araba che dipende dalla quantità di significato affidata al contesto rispetto al codice linguistico. Pertanto chi ascolta deve cogliere le chiavi contestuali per poter comprendere appieno il messaggio. La cultura araba, inoltre, preferisce stili di comunicazione indiretta e ambigua e le parole possono essere collegate a emozioni più che a una realtà concreta.

Opportunità di business

Nel mondo arabo la domanda di e-commerce e servizi di contenuto in arabo è in aumento. Secondo Google, soltanto il 2% del contenuto Web è in arabo, sebbene il 5% degli utenti Internet parli arabo. La maggior parte dei nuovi investimenti nel settore dell'IT si riferiscono allo sviluppo di contenuti in Arabo e alla promozione dell'e-commerce. Inoltre, esistono opportunità di crescita in altri campi, come l'animazione e le app mobili. La regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa) presenta un elevato potenziale di crescita per le applicazioni mobili e la localizzazione in arabo, per i seguenti motivi:

  • La maggioranza delle applicazioni al momento non supportano la codificazione in arabo né il testo da destra verso sinistra.
  • Le app. mobili con IU in arabo aumenteranno velocemente dato che gli smartphone (al momento iPhone e BlackBerry sono in testa al mercato della regione nel settore degli smartphone) sono in aumento sul mercato arabo. Gli smartphone occuperanno una quota di mercato dei dispositivi mobili pari al 50% nella regione entro il 2015.
  • iPhone, BlackBerry e Android supportano la lettura e la scrittura in arabo. Google sta chiedendo la collaborazione di arabi nativi per Android.
  • Google ha promesso lo sviluppo di un mercato Android a pagamento per la regione MENA, dato che il mercato delle app gratuite è già disponibile.
  • Utilizzo e download di applicazioni mobili nel mondo arabo: 50% da Nokia, 30% da telefoni Apple.
  • L'Arabia Saudita è la prima comunità di mobilità a banda larga del mondo arabo, in base al numero di sottoscrizioni per 100 abitanti.

La crescita del mercato arabo è tra le più veloci al mondo. Il numero degli internauti arabi è aumentato del 2.500% dal 2000, e al momento l'arabo è la settima lingua più importante su Internet in base al numero di utenti. La domanda di hardware e software IT sul mercato arabo è in aumento, e vengono effettuati molti investimenti nei settori dell'istruzione, infrastrutture, salute e immobili. I governi arabi investono ogni anno miliardi di dollari statunitensi nell'IT, automazione, e-learning, e-government e programmi di contenuto arabo.

Le ultime rivoluzioni (Primavera araba) in molti Paesi arabi sono state avviate dai giovani e potrebbero creare nuovi governi rivoluzionari che tenderanno a ricostruire i propri Paesi nei prossimi anni. La popolazione giovane e di mezza età che ha utilizzato le moderne tecnologie per avviare e gestire le rivoluzioni dovrebbero utilizzare lo stesso livello di tecnologia per costruire il Paese dei loro sogni.

Mohamed Hassan è laureato in Commercio Estero. Ha avuto il primo contatto con la localizzazione nel 1998, quando è entrato a far parte di Arabize, dove ha lavorato come contabile, specialista DTP, project manager, manager relazioni clienti e, ultimamente, come business development manager.

mohamed.hassan@arabize.com

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