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Localizzazione dei Manuali d'Uso per l'Europa Orientale

È tutto sotto controllo?

Il fatto che la tecnologia sia compresa in maniera diversa nelle varie culture è solo uno dei tanti problemi da considerare nella localizzazione dei manuali d'uso e di quelli operativi destinati ai mercati esteri. Il requisito fondamentale di una traduzione, ovvero la conversione del testo di partenza con il minor numero possibile di distorsioni e ambiguità, da solo non basta. Quanto si chiede ad una buona traduzione va ben oltre.
Nel valutare i testi letterari tradotti, spesso ci accorgiamo che la traduzione alla lettera provoca un abbassamento della qualità. Lo stesso vale anche per la Documentazione Tecnica. Nella traduzione il margine di manovra è molto ristretto, tuttavia i traduttori devono spesso prendere le distanze dal  testo originale per poterne esporre contenuti. Questo risulta difficile se il cliente toglie al traduttore tale margine, come a volte accade quando si utilizzano sistemi basati sulle memorie traduttive (TMS), dove in ragione dei costi, i parametri dei match o le soglie per la segmentazione vengono stabiliti in modo molto rigido. In tali situazioni il traduttore potrebbe fare meglio, ma i meccanismi del TMS non lo consentono. Non di rado queste traduzioni sono respinte dagli organi di rappresentanza del cliente nel mercato di destinazione, perché risultano ‘troppo legate al testo di partenza' e la correzione del testo avviene altrove nella fase di revisione.

Per ovviare a questi problemi, la Documentazione Tecnica viene internazionalizzata fin dalla prima fase di realizzazione, con una scrittura che ne agevoli la traduzione: Internazionalizzazione – Localizzazione – Formattazione.

Sono necessarie formulazioni brevi e concise e il prodotto stesso diventa sempre più indipendente dagli aspetti culturali e linguistici. Ma chi definisce questa indipendenza? E ci sarà davvero l'indipendenza? Chiunque conosca la differenza funzionale fra "NOT-AUS" (N.d.T.  ARRESTO DI EMERGENZA) e "NOT-HALT" (N.d.T.  BLOCCO DI EMERGENZA) saprà probabilmente che in alcune lingue le due espressioni sono uguali e ciò rende difficile la distinzione dei contenuti; si veda ad esempio "Emergency stop" in inglese o "?????????? ???????" in russo. In russo esiste un'ulteriore distinzione per l'espressione "????????? ???????". Nel caso di NOT-AUS il macchinario è completamente scollegato dall'alimentazione ed è quindi spento. NOT-HALT indica invece che il macchinario non è scollegato dall'alimentazione, bensì arrestato per evitare che alcune parti continuino a muoversi, ad esempio per effetto gravitazionale.

Pertanto, la localizzazione non è soltanto l'adattamento alle condizioni culturali o proprie di un Paese, ma anche un processo creativo molto simile alla creazione del testo originale. L'obiettivo è lo stesso: ottenere un testo comprensibile.
Scrittura che agevoli la traduzione
Per semplificare la successiva traduzione nelle lingue dell'Europa orientale già a partire dalla creazione del testo originale, possono essere utili alcune regole, riassunte nella tabella ‘Regole per una scrittura che agevoli la traduzione'.

Regole per una scrittura che agevoli la traduzione

1

Evitare parole composte, parole straniere e neologismi. Utilizzare sempre terminologia non ambigua e senza abbreviazioni.

Per esempio, Multiklotz (per indicare Multibremsklotz).
Il rischio dei neologismi è che possono essere fuorvianti in un contesto culturale diverso.

2

Utilizzare con moderazione sostantivi verbali ed evitare locuzioni concatenate di espressioni preposizionali o al genitivo.

In russo e in polacco i sostantivi verbali devono per lo più essere espressi con forme aggettivali, ma ciò può modificare radicalmente il costrutto della frase.

3

Evitare le preposizioni davanti alle enumerazioni.

In russo le enumerazioni si formano con le desinenze che dipendono dalle preposizioni. Ad esempio: ‘Questo lavoro può essere eseguito da persone con le seguenti qualifiche…'
Scrivere piuttosto:
‘Questo lavoro richiede obbligatoriamente le seguenti qualifiche…'
Similmente queste due locuzioni in slovacco esemplificano il problema nell'ambito dell'indicazione degli intervalli per la manutenzione dell'apparecchiatura.
‘ogni 2 mesi' = 'každé 2 mesiace' … mentre
‘ogni 5 mesi' = 'každých 5 mesiacov'

4

Formulare frasi brevi e complete nella forma attiva.

L'utilizzo di termini generici (come ‘dispositivo'), che in russo devono essere tradotti diversamente in base ai contesti, crea particolari difficoltà. Questi termini generici vengono utilizzati spesso in relazione ai moduli nei sistemi di editing, in modo da aumentare la frequenza d'uso dei segmenti. E' evidente come in tedesco possano insorgere problemi anche con moduli linguisticamente efficienti. Nel caso di un team integrato di traduttori che lavori con un sistema basato su memorie traduttive, è auspicabile che sia consentita la modifica dei limiti dei segmenti.
Localizzazione di manuali d'uso tradotti
Molto probabilmente le versioni originali dei manuali d'uso sono già state redatte molto tempo prima di essere localizzate per il mercato russo – e qualunque rielaborazione è in genere poco gradita. In situazioni simili, la qualità della localizzazione dipende principalmente dal traduttore e dal grado di libertà concessagli dal cliente. Maggiore sarà la libertà del traduttore, migliore sarà lo svolgimento del lavoro. L'esperienza pratica ha dimostrato che è un vantaggio se il traduttore stesso è anche Responsabile della Documentazione Tecnica o collabora a stretto contatto con l'Ufficio Documentazione Tecnica.

Localizzazione e DTP

È necessario anche considerare che la versione in russo, dopo essere stata formattata con programmi DTP, sarà con ogni probabilità il 40% più lunga del testo di partenza in italiano. Anche la funzione di divisione in sillabe automatica costituisce un problema e deve essere costantemente sottoposta a controllo. Inoltre, in alcuni programmi di DTP tale funzione non è affatto disponibile oppure è così poco efficiente che si rende necessario operare manualmente. Anche i riferimenti numerati come "Figura 1" o "vedi tavola 5" pongono problemi frequenti. In russo, tali riferimenti si formano mediante desinenze a seconda del contesto. Un riferimento automatico pertanto è difficile, ma non impossibile se si usano abbreviazioni come per esempio "P?c. 1" per "Fig. 1", che viene utilizzato in italiano per"Figura 1" o "Disegno 1".

Altri problemi legati al DTP sono le enumerazioni e gli indici in caratteri latini dal momento che l'elencazione è diversa in alcuni punti. Per quanto riguarda il problema dei caratteri, per la traduzione andrebbe sempre utilizzato l'alfabeto Unicode che include anche i caratteri cirillici. Lavorare soltanto con alfabeti che contengono esclusivamente caratteri cirillici può risultare scomodo, poiché occasionalmente potrebbe essere necessario inserire termini tecnici in lingue come ad esempio il tedesco o l'inglese.
La Russia utilizza il Sistema Internazionale di Unità (SI). Per la corrispondente scrittura in russo ed altre unità derivate, sono disponibili informazioni utili sul sito internet gestito dal dipartimento di "Russo tecnico scientifico" dell'Università di Hannover. Il formato delle date e dell'orario corrisponde a quello adoperato in tedesco.

Disposizioni di legge basilari

In Russia il sistema di ente normativo è in gran parte sotto il controllo dello stato. Tuttavia, si assiste già a tentativi di modificare tale situazione integrando gradualmente l'industria russa. In questo modo il sistema di standardizzazione russo dovrebbe finanziarsi su base autonoma, così come accade in Europa.
In seguito alla legge relativa alla regolamentazione tecnica entrata in vigore nel 2003, ha avuto inizio un processo di standardizzazione e adeguamento agli standard europei che risulta tuttavia alquanto arduo. Un semplice adattamento agli standard europei non è auspicabile, dal momento che è necessario un adattamento anche  ai fattori climatici e strutturali. Verso la fine del 2006 il governo russo ha ufficialmente riconosciuto che il processo di conversione procedeva troppo lentamente e andava velocizzato.

Gli standard del governo

Nel 2010 le procedure tutt'ora vigenti per accedere al mercato russo saranno nulle se non verranno adottate nuove normative. L'autorità responsabile, il "Rostechregulirowanije" derivante dall'ex "Gosstandart", sostiene pertanto che la legge formalmente in vigore dovrebbe essere emendata. Attualmente, il governo russo ha intenzione di convertire le normative tecniche esistenti in normali ordinanze entro il 2010, che verranno successivamente ratificate come leggi. Per questa ragione, e al fine di preservare il controllo del governo sui produttori, è stata emessa una restrizione valida fino al 2010 per modificare gli standard GOST dello stato. GOST indica gli standard tecnici dello stato russo applicabili a tutti gli ambiti, mentre gli OST sono gli standard tecnici applicabili solo a pochi ambiti, che risultano in certi casi diversi dai GOST.

Per l'esportazione di beni verso la Russia dal 1993 è in vigore una certificazione legale obbligatoria per i beni e i servizi simile alla certificazione CE. Questa certificazione dal nome GOST-R ribadisce la conformità agli standard e ai requisiti russi ed è offerta da diversi istituti situati in Germania. Vi sono anche procedure obbligatorie di registrazione a seconda dei prodotti. Maggiori informazioni e supporto sono disponibili ad esempio presso il DIN GOST TÜV Berlino-Brandenburgo.

Normative che definiscono l'informazione al consumatore

Per i beni di consumo, l'etichettatura in russo è obbligatoria dal 1° Luglio 1998. L'obbligo di etichettatura è entrato in vigore con la legge per la tutela del consumatore del 7 Febbraio 1992, che disciplina anche la responsabilità del prodotto. La legge russa per la tutela del consumatore richiede esplicitamente che l'informazione sul prodotto sia in lingua russa, ben evidente e di facile comprensione (art. 8) per il consumatore. Il mancato rispetto di questo requisito è considerato violazione della legge. Ciò è confermato anche dalla sentenza n. 2-453/05 del 2002 (vedi "Sentenze sull'Informazione al Consumatore"). La legge per la tutela del consumatore è limitata ai casi in cui il consumatore sia una persona fisica e una delle parti contraenti sia un operatore economico.

Sentenza sull'informazione al consumatore

Sentenza n. 2-453/05, Archivio della Corte Distrettuale di Yaroslavl:
Il consumatore non ha ricevuto alcuna informazione sull'utilizzo del grill elettrico acquistato. La richiesta di risarcimento per danni alla salute è stata accolta.
Sentenza n. 2-37/03, Archivio della Corte Distrettuale di Yaroslavl: 
Il consumatore ha ricevuto informazioni insufficienti dal venditore relativamente alle parti di ricambio fornite per il veicolo (l'illustrazione delle parti di ricambio nel catalogo del venditore era inadeguata). La risoluzione del contratto e la richiesta di risarcimento danni sono state concesse al convenuto in conseguenza delle risultanti spese aggiuntive. 

Nel caso di prodotti tecnici, i manuali operativi e di montaggio devono essere necessariamente tradotti. Con gli emendamenti alla legge russa per la tutela del consumatore del 21 dicembre 2004 è stata definita la responsabilità di base dell'importatore, oltre che del produttore e venditore, in merito ai difetti delle merci (Art. 14). "Un'assoluzione sulla base dello stato dell'arte è da escludersi. L'esonero dalla responsabilità è praticabile solo in circostanze di forza maggiore e per certe azioni/omissioni da parte del consumatore stesso."

Le legislazioni disciplinano l'informazione sul prodotto

Oltre alle leggi per la tutela del consumatore, in Russia ci sono anche altre disposizioni per l'informazione sul prodotto. Ad esempio, il governo russo ha la facoltà di emettere ordinanze purché queste rispettino il Codice Civile e la legge per la tutela del consumatore. Una di queste è per esempio "L'etichettatura obbligatoria in russo per le merci importate".

Le ordinanze del governo disciplinano anche la completezza dell'informazione relativa al prodotto, richiedendo la rigorosa presentazione delle caratteristiche, delle istruzioni d'uso e del metodo di conservazione. Prima di tutto l'informazione deve essere corretta. Se la traduzione in russo presenta errori, l'informazione fornita non è esatta. Ciò vale anche per le illustrazioni imprecise secondo un altro verdetto: Sentenza n. 2-37/03 (vedi "Sentenze sull'Informazione al Consumatore").

Per amor di completezza, non possiamo tralasciare la legge russa del 2005 per la tutela della lingua, ovvero la legge federale n. 53-FS "Sulla lingua nazionale della federazione russa" che considera il russo come lingua ufficiale e si applica anche alla pubblicità (Art. 3). Da questo punto di vista, la legge  polacca del 1999 per la tutela della lingua è notevolmente più rigorosa.

La descrizione di merci e servizi, i preventivi e la pubblicità in lingua straniera devono essere affiancati da una versione in polacco ed è prevista un'ammenda in caso di mancato rispetto di tale clausola (Art. 15). Fanno eccezione la comune terminologia scientifica e tecnica, i nomi commerciali, i marchi e le denominazioni d'origine di merci e servizi (Capitolo 2, Art. 11).

Riepilogo

Qualora fosse possibile, la localizzazione dei manuali d'uso e di quelli operativi dovrebbe avere inizio nelle prime fasi della stesura o essere predisposta ancor prima che questi vengano scritti nella lingua di partenza. Se si fa uso di un TMS, è auspicabile concedere al traduttore maggiore libertà in modo tale che, se necessario, questi possa tradurre senza i limiti del sistema di segmentazione. Si avrebbe così un risparmio di tempo e costi nella correzione del testo nella fase di revisione. Un uso coscienzioso di tale libertà richiede una profonda comprensione e conoscenza dell'argomento e del cliente da parte del traduttore. La stretta collaborazione fra l'editing tecnico e il traduttore rappresenterebbe un ampio vantaggio, consentendo una consapevolezza da parte del team di editing tecnico riguardo le modalità di scrittura che agevolino la traduzione efficiente, nonché un feedback a tal riguardo.

Anche gli aspetti legali della localizzazione, specialmente se connessi alla correttezza, completezza e comprensibilità dell'informazione fornita al consumatore, richiedono un approccio culturale specifico nella traduzione. petti culturali nella traduzione. I testi culturalmente neutrali sono rari anche nella Documentazione Tecnica.


Recapito dell'autore
Michael Neuhäuser
euroscript Deutschland GmbH
michael.neuhaeuser@euroscript.de
www.euroscript.de

Michael Neuhäuser è responsabile della documentazione tecnica, consulente e capo progetto di lunga data nel campo dello sviluppo software, dispositivi di analisi, costruzione macchinari e ingegneria automobilistica. Attualmente lavora come Senior Consultant presso euroscript Germany offrendo consulenza nella selezione, introduzione e integrazione di sistema dei sistemi di editing ed è responsabile per la produzione di testi multilingue di Documentazione Tecnica.
traduzione fornita da Athena Congressi